Un cammino plurisecolare quello che ha portato all’istituzione del dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e quindi alla sua Festa che cade ogni anno l’8 Dicembre.
Cosa si festeggia l’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione?
Nel giorno dell’Immacolata Concezione si ricorda che la Maria è nata senza peccato originale. L’attributo “Immacolata” fa riferimento alla purezza della madre di Gesù fin dal suo concepimento e non, come viene a volte erroneamente pensato, alla sua verginità. Per la Chiesa ogni persona nasce con il peccato originale ma Dio ha voluto che la Madre del proprio figlio fosse una creatura speciale per il ruolo che avrebbe ricoperto e nascesse senza la macchia del peccato.

Il dogma dell’Immacolata Concezione e il dogma del peccato originale universale.
Il dogma dell’Immacolata Concezione entrava in conflitto con un altro importantissimo dogma: il dogma dell’universalità del peccato originale per cui ogni uomo nasce con il peccato. Se da un lato era inconcepibile per i fedeli pensare che Maria fosse nata con il peccato e quindi con un’anima corrotta come ogni essere vivente, dall’altro per molti teologi si presentava la domanda di come armonizzare due dogmi così contrapposti e quindi spiegare che Maria fosse un’eccezione al secondo dogma.
La forte fede nell’Immacolata Concezione
La fede popolare ha avuto in questo caso un ruolo molto importante. Le prime comunità cristiane credevano fermamente nella santità di Maria, dimostrando fin dall’inizio l’altissima considerazione verso la madre di Gesù. I fedeli difficilmente accettavano predicatori che sostenevano che Maria fosse nata con il peccato originale e, oltre alla diffusione delle celebrazioni dedicate all’Immacolata Concezione, si cominciò ad assistere molto presto alla nascita di numerose Confraternite dell’Immacolata Concezione, cosi come alla costruzione di cappelle e altari.

Il dibattito in occidente si animò intorno al XII secolo, ma per capire come il nodo teologico venne sciolto è importante conoscere il pensiero di Sant’Agostino. Egli, come San Tommaso, fu uno dei padri della Chiesa che più di tutti sostenne l’universalità del peccato originale ritendendo quindi che anche Maria nacque con il peccato. Sant’Agostino però affermò anche che essendo nati tutti nel peccato, tutti abbiamo bisogno della redenzione di Dio, anche la Madonna.
È nel IX secolo che il teologo Pascasio Radberto porta avanti il pensiero di Sant’Agostino elaborando il concetto di pre redenzione: tutti sono bisognosi di redenzione perché peccatori, compresa Maria. Nel suo caso tuttavia la redenzione fu applicata ancora prima che nascesse: nel primo istante del concepimento Maria è già piena della grazia di Dio Padre che per la madre di suo Figlio non poteva che volere un grembo sacro e immacolato.
Dun Scoto, rinominato Dottore dell’Immacolata da Giovanni Paolo II, e Eadmero furono i teologi che all’inizio del 1300 formularono teologicamente l’argomento della “redenzione preventiva”. Dun Scoto citò il passo del Vangelo in cui l’Angelo si presenta a Maria chiamandola “piena di grazia” a riprova della santità e purezza di Maria: quanto Dio ha operato in Maria è segno della sua immensa misericordia e onnipotenza.

Chi proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione?
Una forte spinta a riconoscere dogmaticamente l’Immacolata Concezione venne nel 1800 da una serie di apparizioni mariane: nel 1830 Santa Caterina Laburè prega davanti alla seconda visione della Madonna con queste parole “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te!”; nel 1857, a dogma già promulgato, a Bernadette Soubirous di Lourdes appare la Madonna che si presenta come “l’Immacolata Concezione”.

Sarà Papa Pio IX a proclamare il dogma dell’Immacolata Concezione con queste parole: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale». È l’8 Dicembre 1854 e con la bolla “Innefabilis Deus” la Chiesa mette un punto fermo a secoli di discernimento. Ecco perchè si festeggia l’Immacolata Concezione l’8 Dicembre.
Per concludere un pensiero di Papa Francesco su questa importante festa: “l’atteggiamento di Maria di Nazareth ci mostra che l’essere viene prima del fare e che occorre lasciar fare a Dio per essere veramente come Lui ci vuole. Maria è ricettiva, ma non passiva“.
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Fonti:
Vaticannews 23-101-2020
Medjugorje altervista Padre Livio 23-11-2020
Avvenire 23-11-2020